Riflessioni sull’Incontro a Siracusa: Le Città Invisibili di Calvino nel Centenario della Nascita
Il 14 dicembre scorso, presso l’Albergo Alfeo, si è svolto un incontro di riflessione unico nel suo genere, guidato dal Professore Francesco Ortisi. L’occasione, celebrativa del centenario della nascita di Italo Calvino, ha fornito uno spunto originale attraverso il filo conduttore dell’opera “Le città invisibili” o anche di “Marcovaldo”. Da quest’ultima opera, Ortisi ha fanno notare come Marcovaldo, in mezzo ad una città di cemento e asfalto, vada in cerca di una Natura che non esiste e di un’armonia impossibile. Eppure in questo libro, si badi bene, non c’è spazio per la nostalgia; non c’è il vagheggiamento di un ritorno ad una presunta armonia tra l’uomo e la Natura; non c’è alcun altrove a cui fare ritorno. L’amore che Marcovaldo nutre per la Natura non è nostalgia per un paradiso perduto, rappresentato da un passato pre-industria.
Il Professore Ortisi ha condotto un’analisi approfondita anche di altri scritti di Calvino, attingendo in particolare da una pubblicazione del Preside della LUISS e di un Docente di Storia Economica dell’Innovazione, intitolata “L’innovazione rampante”. Quest’opera, basandosi sul metodo Calvino, ha sottolineato la straordinaria capacità dell’autore di trasformare la tensione tra opposti in opportunità.
Iniziando la serata con un intervento inviato da Torino, sua città attuale di residenza, Lucia Moschella, giovane siracusana che si occupa di Pubblicità e marketing, ha definito Siracusa come città a lei legata emotivamente, e la distanza è da lei percepita come fattore scatenante dell‘aspettativa del ritorno periodico, pur essendo Torino una città alla quale lei sente di somigliare e che le offre tante opportunità.
Gli ospiti Daniele Valvo e Giuseppe Macca, insieme all’architetto Andrea Cutrale, hanno arricchito l’incontro con una prospettiva tangibile sulla realtà urbana di Siracusa. Hanno evidenziato i fattori che potrebbero migliorare la vivibilità della città, sottolineando l’importanza di comprendere la visione di Calvino riguardo alla Città ideale. I relatori hanno dimostrato come sia fondamentale scomporre la realtà in elementi chiave, liberandola da preconcetti, per coglierne appieno il senso.
Siracusa, fondata nel luogo attuale per la sua idealità spaziale, deve essere esaminata con occhi nuovi. La città, pur avendo aspetti da migliorare, conserva l’essenza di un luogo che ha radici profonde nella sua scelta di ubicazione. L’incontro ha suggerito che per rendere Siracusa più vivibile, la chiave sia comprendere e abbracciare la sua storia, trasformando le sfide attuali in opportunità di innovazione.
In conclusione, l’incontro all’Albergo Alfeo è stato un’occasione preziosa per unire letteratura e realtà urbana, offrendo spunti di riflessione che vanno al di là della celebrazione del centenario di Calvino. Ha invitato i partecipanti a guardare la propria città con nuovi occhi, ispirati dalla capacità di Calvino di trasformare la complessità in bellezza.