GRAZ APRILE 2024

ERASMUS+ Graz 22/04/2024- 28/04/2024

Accreditamento secondo anno.

Project code: 2022-1-IT02-KA121-ADU000059277

Relazione finale della mobilità- per l’apprendimento – mobilità del personale nell’istruzione degli adulti

L’attività di job shadowing svolta dal Comitato Dante Alighieri di Siracusa dal 22 al 28 Aprile in accordo con il Comitato Dante Alighieri di Graz ha avuto l’obiettivo di confrontare le buone pratiche di insegnamento all’estero e il confronto sullo stato della linguistica migratoria oggi.

Il 22 Aprile abbiamo viaggiato da Siracusa a Catania, aeroporto di Fontanarossa fino a Vienna, per poi proseguire in autobus fino a Graz, dove era previsto l’alloggio al Best Western Hotel.

Il 23 Aprile abbiamo incontrato la presidente Florika Griessner per le formalità di rito e lo scambio di informazioni sul funzionamento dei corsi e delle attività del Comitato Dante di Graz, a cui è seguito un cordiale momento conviviale nella sede della SDA in Elisabethstrasse, 16.

Abbiamo partecipato ai corsi di vario livello nei pomeriggi del 23 e 24 ( il C1 di Manuela Prata, il B1 tematico della stessa Manuela, l’A2.2  e il B1.1 di Chiara Acerenza, l’A1.2 di Elena Renna, il Neu Al. Di Silvia Desiati, il B2 di Andrea Amiotti)

Le lezioni sono frequentate da un’utenza molto motivata che sceglie lo studio della lingua per amore della cultura che l’Italiano veicola, dalla Musica all’ Arte o semplicemente perché la vicinanza dell’Austria al mare italiano facilita le vacanze nel nostro paese.

La lingua italiana è la prima lingua straniera studiata in Austria e la stessa Graz è gemellata con la città di Trieste.

I corsisti sono stati molto incuriositi dalla nostra presenza e hanno dialogato con noi su temi relativi ad autori della letteratura italiana nel corso C1, ad usi, costumi e curiosità relativi alla Sicilia, nei livelli più bassi.

Abbiamo potuto notare come buona parte degli studenti di Italiano L2 conoscesse già il nostro paese. La didattica della lingua straniera non si discosta dal metodo comunicativo integrato usato nella nostra esperienza con gli stranieri, sostanziale è però la motivazione di chi studia Italiano Ls da quella dell’apprendente di Italiano L2 spinto, in numerosi casi, dal bisogno di apprendere velocemente la lingua per comunicare ed ottenere i requisiti necessari per lavorare e risiedere in Italia. Questo rende differente l’approccio linguistico ed alcuni materiali didattici, spesso la situazione dei nostri utenti richiede un metodo non vincolato a schemi rigidi e che si affidi alla creatività dell’insegnante.

La mattina del 24 abbiamo potuto dedicarci alla scoperta di Graz, dove nessuna di noi partecipanti era stata in precedenza. Il Castello di Eggenberg , patrimonio Unesco, è un edificio barocco con due piani aperti al pubblico, situato all’interno di un vasto parco fra i più bei giardini monumentali dell’Austria.

Il 25 ed il 26 mattina abbiamo avuto la possibilità di partecipare al Convegno “Quo Vadis Italiano, autobiografie linguistiche e incontri transculturali”, organizzato dall’Istituto di Romanistica dell’Università di Graz.

Ė stato molto stimolante l’intero convegno, in particolare l’intervento del prof. Massimo Vedovelli sulle dinamiche linguistiche della neomigrazione italiana nel mondo globale, e gli interventi sull’autobiografia linguistica come strumento di auto-narrazione dei giovani migranti neoarrivati. Quest’ultima esperienza riportata dall’università di Palermo è stata interessante per la vicinanza dell’esperienza migratoria vissuta anche sul nostro territorio. Tutti gli interventi hanno sottolineato l’importanza dell’acquisizione della lingua come strumento di integrazione – e non solo di assimilazione – culturale e superamento degli stereotipi ancorati ad atteggiamenti di razzismo ‘secondario’, ossia discriminazione non sempre volontaria.

La sera del 25 siamo state invitate alla Literaturhaus per l’incontro su Scritture in viaggio, con la scrittrice Elvira Mujcic su “La lingua di Ana”, presentazione e introduzione in italiano e tedesco, curato dalle studentesse dell’Istituto di Romanistica guidate dalla loro docente.

Il 26 pomeriggio siamo tornate a Vienna rimanendovi fino alla mattina del 28 per visitare i centri di maggiore interesse della città: la Cattedrale di Santo Stefano, il castello del Belvedere, i giardini di Schönbrunn, il nuovo polo universitario di Economia del Prater, esempio di architettura moderna perfettamente inserita nell’ambiente circostante.

L’Austria è un paese noto per gli investimenti dedicati agli ambienti e alle attività culturali. Lo abbiamo notato con un po’ di rammarico rispetto alle risorse dedicate alla cultura nel nostro paese.

L’esperienza è stata significativa per la conoscenza generale del paese che ci ha ospitato.

Il gruppo di lavoro ha costantemente mantenuto un clima sereno, raggiungendo ottimi risultati per l’organizzazione e il soggiorno trascorso a Graz e a Vienna.

Noemi Aliotta

Alice Aliberti

Saveria Barone

Donata Guarino

Egle Morrone

Margherita Valenti