Per la rassegna “Pillole di celluloide”, iniziativa del Comitato Dante Alighieri di Siracusa, si è svolta la proiezione del film “I crudeli giardini della vita” del 2003 di Jean Becker, storia tratta dal libro di Michel Quint, introdotto dal Prof. Francesco Ortisi.
Film poco conosciuto di Jean Becker, regista fra i più amati in Francia, ma la cui produzione autonoma è poco conosciuta da noi. La caratteristica dei film di Becker è un linguaggio cinematografico lontano dalle tendenze attuali. Nonostante si tratti di pellicole del ventunesimo secolo, questo film è del 2003, non è un cinema dagli effetti speciali; ha un andamento molto narrativo, che conquista lentamente l’attenzione lasciando nello spettatore un effetto di stupore per la bellezza e la delicatezza della narrazione.
Questa è la cifra stilistica che contraddistingue il cinema di Becker: la capacità di mescolare efficacemente temi drammatici – il film racconta con un lungo flashback una rappresaglia tedesca a seguito del sabotaggio di una cabina di scambio ferroviario in un piccolo villaggio francese, occupato dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale – con elementi di leggerezza e di sottile comicità, come, in fondo, è la vita reale.