Si è tenuto il 9 Ottobre l’incontro con prof.ssa Maddalena Carli dell’Università di Teramo, che in collegamento online ha parlato degli “Artisti della propaganda. Il fascismo e la politica delle immagini”. Il suo intervento è stato incentrato su 3 punti, su come sia progredita l’immagine e il suo utilizzo a scopi propagandistici durante l’epoca fascista, su come tali immagini si siano rinnovate rispetto all’epoca liberale e su come il regime abbia realizzato il suo modello più riuscito durante la Mostra della Rivoluzione fascista del 1932. La Carli ha anche mostrato come si sia evoluta la tecnica delle immagini, specie i fotomontaggi, a cui grandi artisti come Sironi hanno collaborato. Lo stesso Bottai, circa la Mostra della Rivoluzione Fascista disse che “il fascismo si vede perché ha realizzato qualcosa” e che “il valore performativo delle immagini, nella visione dei pensatori del regime, può cambiare l’uomo dall’esterno”, operazione veloce e immediata necessaria ad un governo che si vuole insediare con rapidità e stabilizzarsi. Il tutto per dimostrare come gli Artisti siano stati considerati a quell’epoca come il 3° elemento fondante, tra le categorie marxiste dei lavoratori e dei Datori di lavoro, ovverossia lo Stato, e del contributo che essi hanno dato alla radicazione della dottrina fascista che attraverso loro ha avuto un mezzo potentissimo per parlare alle masse e indottrinarle.
Per visionare l’incontro seguire il link: https://youtu.be/fblnP5AwBcM